Si è conclusa l’ennesima (la 15ª) edizione della manifestazione che, dal 2002, smuove e mobilita i motociclisti animati dallo spirito comune della solidarietà e della condivisione per la passione delle due ruote. La manifestazione nata come monito verso le crudeltà del terrorismo, delle guerre, ha sempre avuto la presunzione di riuscire a smuovere gli animi della gente comune, unirli in una marcia, una marea che con la presenza, il rumore dei cavalli d’acciaio in movimento, portasse fino alla Capitale, al cospetto (dei delegati) di S. Pietro, il messaggio di Pace, in primis e di Solidarietà che anima la manifestazione stessa. L’idea nasce a seguito degli avvenimenti delll’11 settembre, a cui è la manifestazione è strettamente legata, assurge a testimonianza della brutalità del terrorismo e rimane indelebilmente scolpita nella nostra memoria ma, diciamolo, anche per far crescere la tutela della vita e la sicurezza sulle strade. Chiunque di noi ricorda perfettamente cosa stava facendo nel momento in cui le prime notizie sono giunte a noi tramite le TV e le radio. Ed è una sensazione che non si riesce a descrivere, a definire. Impietriti ed inermi di fronte alle immagini che venivano mandate in onda.
L’evento descritto, come il più famoso da tutta una serie di testate giornalistiche, riviste, siti web e dal tamtam/passaparola che inevitabilmente, tra la famiglia dei motociclisti c’è ed è sempre vivo, riprende quindi da dove Guzzi Club Ravenna aveva lasciato. Dopo un periodo di pausa lungo, lunghissimo, la manifestazione ha rivisto la luce in questo 2025.
Per anni ho sentito parlare di questo progetto, conoscenti che hanno partecipato alle scorse edizioni, testimonianze di chi avendo vissuto la cosa dal di dentro, ha riportato casi di partecipanti che inevitabilmente all’arrivo in piazza S. Pietro (per le prime edizioni era possibile arrivare fino lì, poi per questioni legate alla sicurezza la zona è stata interdetta) ha volutamente tenuto le visiere chiuse per evitare di far vedere il viso rigato dalle lacrime per le forti emozioni che l’arrivo in loco comporta.
Quest’anno, complice AVIS Motorsport, che si è prodigata affinché la manifestazione potesse tornare sulle strade, mi sono trovato in prima persona, coinvolto in questo progetto che, e lo dico senza tanti fronzoli, è qualcosa di veramente grossopiùgrosso (cit.).
Qualcosa di grosso, di grande (nel senso proprio ed entusiasmante del termine) che, complice la mia partecipazione come motostaffetta, mi ha visto coinvolto mooolto da vicino. Come scritto qualche riga più in alto il 2025 è Anno Giubilare, raggiungere la capitale sarebbe stata un’impresa titanica (non che raggiungere Assisi sia stata una passeggiata!) ma visto il tempo a nostra disposizione, piuttosto limitato, da quando AVIS Motorsport ha proposto la cosa (per le scorse edizioni si parlava dell’edizione successiva praticamente subito dopo il rientro a casa), abbiamo optato per una destinazione più vicina ma comunque piena di significato: ASSISI.

Assisi, con le sue Quattro Porte Sante (La Porta Santa della Basilica di S. Francesco, la Porta della Misericordia alla Porziuncolal’atrio della Misericordia dell’Istituto Serafico e della Cattedrale del Duomo di S. Rufino), si è rivelata un’alternativa più che valida allo scopo della manifestazione. Posso assicurarvi che l’evento mette a dura prova i partecipanti, tutti, a livello fisico e psicologico. Le cose da fare, da controllare sono molteplici, l’organizzazione, la preparazione mentale, coordinarsi con la Scorta Tecnica, aggiustamenti e adeguamenti dell’ultimo minuto, la consultazione e coordinamento con gli Agenti della Polizia Stradale. Una menzione e un ringraziamento particolare da parte dell’organizzazione va sicuramente e meritatamente agli agenti della Polizia di Stato che con competenza, pazienza e molta disponibilità hanno sicuramente portato un valore aggiunto a quella che è stata l’organizzazione. La gestione della “bolla” (colonna limitata anteriormente e posteriormente con le volanti e gli agenti motorizzati) e la sua scorta lungo tutta l’E45 e nel corso degli spostamenti. Il coordinamento i tempi stretti, gli spostamenti, le richieste e l’organizzazione degli spazi, l’organizzazione delle location che ci hanno ospitati, il personale addetto a riceverci, la cordialità, la pazienza (ce n’è voluta tanta anche di quella). La preparazione dell’evento ha impegnato e impiegato tante risorse, ci abbiamo messo tutto quello che potevamo metterci, sviluppare il percorso, programmare le soste per i rifornimenti e, perché no, per permettere a piloti e motociclisti di sgranchirsi le gambe. Dopo l’apertura della manifestazione nei pressi della Basilica di Classe, (come da tradizione) alla presenza dell’assessora Hiba Alif, del Comune di Ravenna, il Parroco di Classe-Ponte Nuovo, Don Dario Kesicki, con la Preghiera (ormai un rito) di Protezione e Benedizione per i Motociclisti. La Preghiera del motociclista è stata creata nel 1965 da un autore anonimo, ma alcune fonti indicano che potrebbe risalire al 1919. Nonostante la sua origine sia incerta, è diventata una tradizione riconosciuta a livello mondiale tra i motociclisti. Questa preghiera non solo chiede protezione divina, ma ricorda anche l’importanza di guidare responsabilmente e di mantenere la calma in ogni situazione.
Recitare questa preghiera è un momento di connessione tra i motociclisti, unendo la loro passione per la guida con fede. E’ un modo per chiedere sicurezza non solo per sé stessi, ma anche per gli altri motociclisti che si incontrano lungo la strada. La preghiera rappresenta un atto di solidarietà e rispetto reciproco tra i membri della comunità motociclistica e vista la sua importanza, il suo valore, abbiamo pensato fosse cosa giusta condividere con Voi:.

PREGHIERA DEL MOTOCICLISTA

“Signore, concedimi una mano forte e una mente sicura mentre viaggio sulle strade della vita.
Dammi una buona moto, buoni amici, una buona strada e buone condizioni meteorologiche.
Aiutami a comportarmi come un vero motociclista e a rispettare gli altri utenti della strada.
Dammi la forza e il coraggio di fare la cosa giusta. Amen.” 


In conclusione, la Preghiera del motociclista è un’importante tradizione che riflette la passione per le moto e il desiderio di viaggiare in sicurezza.
Al termine della declamazione della preghiera il corteo ha potuto muoversi alla volta di Sansepolcro dove la delegazione di AVIS della cittadina ci attendeva per la “merenda” e per ultimare la registrazione dei partecipanti.
Ripartiti alla volta di Assisi abbiamo raggiunto il piazzale della Basilica di S. Francesco dove, dopo aver disposto i caschi a formare la scritta PAX, c’è stato il cerimoniale per la Benedizione dei caschi.

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Ultimata l’omelia e ricostituito il gruppo, siamo ripartiti alla volta di Rivotorto, dove la Pro-Loco ci ha accolti nei propri locali per il pranzo. Ultimo sforzo per i nostri Portatori di Pace, Rivotorto-Città di Castello (dopo la sosta obbligatoria per il rifornimento dei mezzi) per l’accoglienza riservataci da un’altra delegazione AVIS. Sosta di un’oretta per dirigerci, infine, verso il termine della manifestazione alla volta di Cesena.


Francesco “Mr. Box” D’Alba
Consigliere Guzzi Club Ravenna


Il Guzzi Club Ravenna sentitamente ringrazia:
– La Polizia Stradale (da sempre partecipante attiva della manifestazione);
– I mezzi di soccorso dell’AVIS di Ravenna;
– La concessionaria MotoEuropa, per il supporto meccanico;
– Gli Sponsor;
– Il Servizio (prezioso) della Segreteria Iscrizioni;
– Il Servizio di Scorta Tecnica;
– Le Staffette;
e in ultimo, non di certo per importanza:
I Motociclisti, strana, meravigliosa gente.
Motociclisti che, con la loro massiva presenza, hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa.
La stessa si è sempre mossa per la Solidarietà, per un Messaggio di Pace, ma anche per far crescere la Tutela della Vita e la Sicurezza sulle Strade. I proventi sono destinati ad alleviare, per quanto possibile, le situazioni di disagio di talune persone.
Il ricavato dell’edizione di quest’anno è stato devoluto all’Istituto Serafico di Assisi.
Grazie a tutti.

Nel ringraziarVi per la partecipazione all’evento dello scorso 7 settembre, condividiamo con voi il link al video della manifestazione pubblicato su YouTube dall’organizzazione.
Grazie ancora a tutti.


https://www.youtube.com/watch?v=JPCxvQTQ8VU



Guzzi Club Ravenna